LA GRAMMATICA LA FA… LA DIFFERENZA!

“La grammatica la fa… la differenza!”
A cura di Ilaria Solazzo.

INTERVISTA AD UNA DELLE AUTRICI…

ILARIA – Ciao Annamaria e benvenuta su “News Magazine Italia”. Iniziamo subito la nostra chiacchierata. Com’è nato il libro corale “La grammatica la fa… la differenza!”?
ANNAMARIA – Grazie a te per l’invito e per aver pensato a me. Il libro è nato a Foggia, grazie alla sinergia di alcune associazioni e di molte donne di cultura impegnate nella lotta contro gli stereotipi e per le pari opportunità, di alcune esperte di linguistica e di narrativa per ragazzi e ragazze, di altre – come me – scrittrici. E di una grande editora, Donatella Caione di Matilda, che all’epoca si chiamava ancora “Mammeonline”.

ILARIA – Le altre autrici hai avuto occasione di conoscerle tutte personalmente?
ANNAMARIA – Con alcune di loro avevo già collaborato per un altro libro: “Chiamarlo amore non si può”. 23 scrittrici raccontano ai ragazzi ed alle ragazze la violenza contro le donne, edito sempre da Donatella Caione. Qualcuna è mia amica, ma le stimo tutte per gli argomenti che affrontano nei loro testi. Ultimamente ho conosciuto Gemma Pacella, autrice della postfazione, che quando il libro uscì, era una studentessa. Oggi è una giovane donna impegnata nella cultura di cui, sono certa, sentiremo ancora parlare.

ILARIA – Puoi raccontare ai nostri giovani lettori di “Io sono libera”?
ANNAMARIA – È la storia di un fratello e di una sorella che i genitori hanno instradato in due discipline, il calcio e la danza, considerate per i ragazzi la prima e per le ragazze la seconda. Loro si scambiano i ruoli e dimostrano che nello sport, come nelle altre materie, non esistono differenze di genere.

ILARIA – Quali, a tuo avviso, i punti di forza di questo volume?
ANNAMARIA – La coralità. Quando di uno stesso argomento si ascoltano tante voci, lo si comprende meglio. Non a caso noi autrici abbiamo scelto modi diversi di espressione: chi la poesia, chi la filastrocca o, nel mio caso, il racconto.

ILARIA – L’obiettivo di “La grammatica la fa… la differenza!” qual è?
ANNAMARIA – Combattere il sessismo linguistico, partendo dalla declinazione dei generi maschile e femminile, con riferimento a ruoli e mestieri. Le pari opportunità si raggiungono in molti modi e considerare la questione linguistica solo formale e non sostanziale è un grave errore: il linguaggio è lo specchio di una società. E quando è discriminatorio rappresenta una realtà discriminante.

ILLUSTRAZIONI DI GABRIELLA CAROFIGLIO

ILARIA – Il libro com’è stato accolto nelle scuole e nelle famiglie?
ANNAMARIA – Meno di quello che, secondo me, merita. Alcuni argomenti, purtroppo, incontrano ancora molte resistenze. A dimostrazione che noi donne abbiamo ancora tanta strada da percorrere. Una cosa è però certa: non ci fermeremo.

ILLUSTRAZIONI DI GABRIELLA CAROFIGLIO

Se la maestra un giorno leggesse in classe la storia di una bambina che vuol fare la calciatrice, anziché il calciatore? O se la maestra desse un bel voto a una bimba che scrive nel tema che vuol fare la medica invece che il medico? E se, sul giornale del mattino, trovaste la notizia di un’ingegnera eletta sindaca della città e non sindaco? Pensereste che il mondo delle parole, come per magia, si sia capovolto, rovesciato come un calzino! O magari potreste credere a questa magia e provare a scoprire cosa succede quando le parole calzano a pennello alla persona a cui si riferiscono… Per ripristinare correttezza lessicale e rispetto delle differenze tra i sessi è bene ripartire dall’osservanza della grammatica e dalla scelta delle parole.

“La grammatica la fa… la differenza!”, ma anche le parole verso le donne straniere è il titolo dell’intervento di Daniela Finocchi contenuto nel volume, edito da “Mammeonline”. “La grammatica la fa… la differenza!” è un libro di racconti, filastrocche e fiabe che in maniera spontanea e non forzata mostra ai bambini ed alle bambine la naturalezza dell’uso del linguaggio rispettoso della/e differenza/e, ideato con l’obiettivo di suscitare la curiosità verso argomenti apparentemente immutabili e per far comprendere che gli strumenti per cambiare il nostro modo di parlare e pensare, rispetto al genere femminile, la lingua li possiede già, basta solo cominciare ad usarli correttamente. Un inserto rivolto agli insegnanti, ma non solo, contiene delle schede didattiche, in modo da fornire gli strumenti per approfondire l’argomento con i/le bambini/e, accompagnando così la lettura delle filastrocche e delle fiabe/racconti, scritti da note autrici di letteratura per l’infanzia.

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Donatella Caione ha detto: “Violenza contro le donne è anche non essere nominate, come se non si esistesse. Il maschile usato per tutte e tutti fa scomparire le donne togliendo loro la dignità di esistere. Provate a rivolgervi ad una classe scolastica dicendo ‘Buongiorno bambine e bambini’ e vedrete le bambine illuminarsi: ci sono, sono state nominate, hanno pari diritto al nome. Quel diritto al nome che nella Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia è uno sei diritti più importanti! Eccome se La grammatica la fa… la differenza!”.

Dettagli

Titolo: “La grammatica la fa… la differenza!”.
Tipo: Fiabe, racconti, giochi e filastrocche.
Autrici: Anna Baccelliere, Annamaria Piccione, Flavia Rampichini, Chiara Valentina Segrè, Luisa Staffieri e Giamila Yehya.
Illustratrice: Gabriella Carofiglio.
Editrice: Donatella Caione.
Casa editrice: Mammeonline.
Copertina: flessibile a colori.
Numero pagine: 48.
Prezzo: 12 euro.
Codice: 978-88-89684-73-3.
Collana: “Le pizzicallanti”.
Argomenti trattati: educazione e scuola.
Temi: identità, educare alle differenze.
Età di lettura: dai 6 anni.
Pubblicato nel: 2015.
Libro: rilegato.
In commercio dal: 30 marzo 2015.

Dove poter acquistare il libro online

https://www.mondadoristore.it/grammatica-fa-differenza-na/eai978888968473/

https://www.ibs.it/grammatica-fa-differenza-libro-vari/e/9788889684733

https://www.libreriauniversitaria.it/grammatica-fa-differenza-mammeonline/libro/9788889684733

https://librerie.unicatt.it/scheda-libro/autori-vari/la-grammatica-la-fa-la-differenza-9788889684733-662294.html

Descrizione

Per ripristinare correttezza lessicale ed equità tra i sessi, è bene proprio partire dal rispetto della grammatica! Un libro di racconti, filastrocche e fiabe che in maniera spontanea e non forzata mostra a bambini e bambine la naturalezza dell’uso del linguaggio di genere. Che le donne, nei secoli, siano state poco considerate è un dato di fatto inconfutabile, ma che anche la nostra lingua le abbia ignorate e continui ad ignorarle rifiutando il genere femminile, non è più accettabile. Bisogna ripartire dalla lingua ed è necessario cominciare a parlarne a chi con la lingua ha il primo approccio: i bambini e le bambine. Questo libro si propone di suscitare la curiosità verso argomenti apparentemente immutabili, facendo comprendere che gli strumenti per cambiare il nostro modo di parlare e pensare, rispetto al genere femminile, la lingua li possiede già, basta solo cominciare ad usarli correttamente. Un inserto rivolto anche ai grandi… contiene delle schede didattiche che spiegano i punti fondamentali dell’uso del linguaggio di genere, in modo da fornire gli strumenti per approfondire l’argomento con i/le bambini/e, accompagnando così la lettura delle filastrocche e delle fiabe.

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2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente dalla scrittrice Annamaria Piccione alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).

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