Clorinda e il tempo sospeso

Redazionale a cura di Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger.

Descrizione

Insieme disegnano una specie di buffa ranocchia, con delle orecchie. Poi la colorano con i colori dell’arcobaleno, perché sono bellissimi e anche perché la mamma dice che in questo periodo è un simbolo di speranza. Lui vuole metterle anche delle margherite che ha raccolto in giardino e la mamma gliele incolla sulla testa, così diventa ancora più carina. Manca solo il nome. La chiamano Clorinda, come quella villa splendida, con quel parco gigantesco e i grandi alberi, dove ogni tanto mamma porta Elia a passeggiare. Una villa nel paese, sede del municipio. Clorinda è un nome bellissimo, le sta proprio bene e poi la mamma gli dice che è il nome di una guerriera, un’eroina e lui adora gli eroi! Clorinda nasce nel mondo della fantasia e cresce in quello della creatività. Non sarà bellissima, ma è divertente e sorride sempre. L’hanno inventata un bambino e la sua mamma, perché potesse mangiare un cattivissimo, malvagio virus che sta creando molti problemi e altrettanta sofferenza. Clorinda mangia gli insetti ma nulla le impedisce di divorare anche i virus, soprattutto quelli più cattivi. Clorinda diventa un’amica con la quale condividere le giornate ed esplorare la natura.

Dettagli

Titolo: “Clorinda e il tempo sospeso”.
Autrice: Elena Pagani.
Illustratrice: Giulia Stucchi.
Editore: Bertoni.
Collana: Junior.
Anno edizione: 2021.
In commercio dal: 30 giugno 2021.
Pagine: 50.
Copertina: a colori.
Libro: illustrato.
Tipo: brossura.
Età di lettura: dai 7 anni.
EAN: 9788855353342.
Prezzo: 15 euro.

Le illustrazioni sono di Giulia Stucchi ( https://giulsillustration.it )

Dove poter acquistare il libro online

https://www.mondadoristore.it/Clorinda-e-il-tempo-sospeso-Elena-Pagani/eai978885535334/

https://www.unilibro.it/libro/pagani-elena/clorinda-e-il-tempo-sospeso/9788855353342

https://www.ibs.it/clorinda-tempo-sospeso-libro-elena-pagani/e/9788855353342

https://www.bertonieditore.com/shop/it/libri/830-clorinda-e-il-tempo-sospeso.html

Le illustrazioni sono di Giulia Stucchi ( https://giulsillustration.it )

Sito ufficiale della casa editrice

https://www.bertonieditore.com

Info sull’autrice del libro

https://www.scrivoperte.net/chi-sono

PORTRAIT©ph.PaoloBiava-9789 (1)

Recensione del libro

Come ogni storia che si rispetti, anche questa ha un tema: “Il tempo sospeso” che nasce dall’esigenza di mantenere vivi i momenti di umana emotività. Il bimbo che la scrittrice sceglie per sviluppare la sua storia si chiama Elia, è un bimbo allegro e sorridente, come per condizione dovrebbero esserlo tutti i piccolini di tutto il mondo. Lui ha tre anni, ama giocare, andare all’asilo, passeggiare per le vie della propria città, andare al parco, leggere i libri con la sua mamma, ecc. Vive a Bergamo, una città a misura d’uomo, in un appartamento piccolo ma grazioso, preso in affitto dalla sua mamma per necessità e questioni logistiche. Il suo papà lo vede solo nei fine settimana poiché lavora nel Paese delle Aquile. La vita di Elia è scandita da dolci abitudini e incantevoli certezze. Elia adora la propria vita e non la cambierebbe con niente al mondo. Pensa spesso all’arrivo del suo compleanno… non vede l’ora di fare una grande festa con altri suoi coetanei. Manca davvero poco. Anche la sua mamma predispone tutto per fare in modo che divenga, per lui, una festa da ricordare, ma in tv una notizia sconvolge tutta la nostra nazione: dicono al TG che un virus venuto da lontano, addirittura dalla Cina, è arrivato in Italia e che i governatori hanno deciso di chiudere tutto, anche le scuole. Il suo volto si cela improvvisamente di tristezza, perché non potrà, per chissà quanto tempo, trascorrere le sue ore mattutine con le maestre che lui tanto adora. Solo una cosa gli strappa un sorrisino… potrà stare in campagna dai nonni visto che la sua mamma dovrà lavorare a distanza. Per questioni nazionali il suo papà, d’accordo con la sua mamma, decidono di andare tutti dai nonni che hanno un giardino enorme, dei vigneti, un bosco e tanti animali: caprette, gattini, oche, galline… lì potranno gestire tutto in modo più sereno. Le persone care al piccolo Elia cercano di spiegargli che si sta combattendo contro un mostro chiamato coronavirus. Un giorno lui decide con la sua mamma di mettersi a disegnare. Così nasce Clorinda. È una buffa ranocchia, nata nel mondo della fantasia e cresciuta in quello della creatività. Non è bellissima, ma è divertente e sorride sempre. L’hanno inventata, perché potesse mangiare un cattivissimo, malvagio virus che ha creato molti problemi e altrettanta sofferenza. Questo virus, coronavirus per l’esattezza, ha bloccato tutto, chiuso strade, fabbriche, negozi, interi paesi, città. Ma Clorinda mangia gli insetti e nulla le impedisce di divorare anche i virus, soprattutto quelli più cattivi. Lei ha i colori dell’arcobaleno e delle margherite sopra la testa. Adora il cioccolato… “Clorinda e il tempo sospeso” è una favola per bambini, che prende forma dalla realtà, in una situazione di emergenza che ha coinvolto il mondo intero: la pandemia da Covid 19. La rana Clorinda è stata una dei compagni di viaggio di Elia e della sua mamma… storia che ha preso forma dalla loro quotidianità, dalla scoperta della natura e della sua bellezza, vista attraverso gli occhi di un bambino privo di pregiudizi. “Clorinda e il tempo sospeso” è molto più di un libro, è un progetto, la prova concreta del grande potere della scrittura e della fantasia.

Le illustrazioni sono di Giulia Stucchi ( https://giulsillustration.it )

Nella vita di ognuno di noi c’è un tempo sospeso, qualche volta cercato, altre volte imposto. A ciascuno di noi spetta la scelta di come affrontare quel tempo, se rimanere sospesi o darsi una nuova direzione. Elia e la sua mamma nel loro tempo sospeso hanno deciso di farsi e fare alla sua comunità un regalo: cristallizzare il tempo perché fosse senza tempo. Nel libro scritto da Elena Pagani vi è l’anima di una comunità che di colpo si è trovata a dover fronteggiare un’emergenza senza precedenti. C’è il racconto del coraggio di chi si è ribellato a quella imposizione, di chi se ne è reso strumento e di chi l’ha subito inesorabilmente. L’autrice ci accompagna in questo tempo e scrive come fosse un antico filare di un arazzo che solo alla fine rivelerà la propria forma. La prospettiva muta, come è mutevole l’esistenza, abbattendo ogni pregiudizio e mostrandoci gli eventi per quello che sono. Oltre alla memoria condivisa, il libro ci regala alcuni personaggi preziosi: coloro che, pur avendo perduto tutto, non perdono se stessi.

INFO SULLA GIORNALISTA ILARIA SOLAZZO

La sua sfida quotidiana? Riuscire nell’impresa di essere contemporaneamente “Una, nessuno e centomila”, ovvero giornalista, scrittrice, blogger, speaker radiofonica e non solo! Ore di sonno: poche. Idee: tante. Entusiasta, curiosa, caparbia, sognatrice. Scrivere è per lei un’esigenza. Una lunga gavetta nei quotidiani e nelle tv locali pugliesi , poi l’approdo nelle “reti” nazionali . Non ha dubbi: le sue passioni sono le più belle del mondo. Una passione prima che un progetto lavorativo. Divora libri e alcuni li ha anche scritti, si nutre di storie, ma non solo. Scatta e colleziona foto, adora intervistare i volti noti e meno noti dello show-bizz sostenendo che siano un mondo intrigante da scoprire.

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