“MAGARI PARTO” DI FLAVIA RAMPICHINI.

Flavia Rampichini ed il suo “Magari parto” ospiti di NEWS MAGAZINE ITALIA.
A cura di Ilaria Solazzo.

Dove poter acquistare il libro online

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Dettagli

Titolo: “Magari parto”.
Sottotitolo: “Diario di bordo per gestanti e neomamme”.
Autrice: Flavia Rampichini.
Casa editrice: Mammeonline.
Editrice: Donatella Caione.
Copertina: a colori.
Illustrazione in coperttina: Tiziana Rinaldi.
Numero di pagine: 128.
Data di pubblicazione: Agosto, 2012.
Codice: 9788889684610.
Prezzo: €10,00.
Collana: I libri del filo invisibile.
Argomento: famiglia e società, gravidanza, parto e post parto, puericultura.

Descrizione del libro, in breve...

Quando scopre di essere rimasta incinta, Eva si sente come la killer del film di Tarantino, che molla tutto per mettersi a fare la mamma. Per fortuna il futuro papà non è un assassino spietato, ma il più pacifico e affidabile dei compagni. Eppure, nonostante la sua gravidanza si snodi senza grossi inconvenienti quasi fino alla fine, Eva capisce fin dal principio che da vicino nessuna gravidanza è normale. Dal concepimento alla prima ecografia, dal parto ai primi mesi di vita del bambino, tante e difficili sono le decisioni da prendere: fare o non fare l’amniocentesi? Come scegliere il luogo dove partorire? Come affrontare il dolore del parto? Come trovare un equilibrio tra naturalità ed assistenza medica adeguata? Soprattutto, come sopravvivere ai consigli e ai racconti degli innumerevoli esperti che sembrano spuntare come funghi tutt’intorno al pancione? Dopo la nascita del bambino, nuove sfide attendono la neo-mamma: il primo contatto con la creatura è come un incontro ravvicinato del terzo tipo, e la vita a tre, una volta tornati a casa, è tutta da inventare.

Magari parto” si legge con la leggerezza e scorrevolezza di un romanzo, ma è nello stesso tempo un prezioso manuale per le donne in attesa e le neo mamme. È il libro che mancava nel catalogo della Casa Editrice Mammeonline: un libro che racconta la gravidanza, il parto, l’allattamento e i primi mesi della neomamma con il bambino con spontaneità, naturalezza, con il giusto equilibrio tra naturalità e medicina, tra ragione e istinto. Eva Damiani è una mamma che sa chiedere aiuto, sa circondarsi delle persone adatte per non sentirsi sola, ma è anche una mamma che sa seguire il suo istinto, sa rendersi indipendente dagli stereotipi e dagli atteggiamenti educativi di tendenza. È una mamma vera, come tante donne che devono barcamenarsi tra famiglia e lavoro, tra necessità e possibilità, che non è priva di dubbi ma sa farsi aiutare. Non è insomma la mamma perfetta degli spot televisivi, tanto perfetta quanto irreale e fuori del mondo. È una mamma che, dunque, può fare compagnia alle lettrici, perché è come loro, con le stesse paure, gli stessi dubbi, le stesse ansie. Attenzione… non è un libro inadatto ai papà! I papà, come Armando, il marito di Eva, potranno anche loro ricevere un aiuto da questo libro, sia identificandosi nella simpatica buona volontà, (a volte anche un po’ goffa), di Armando sia traendo spunti su come essere di sostegno alla propria compagnia in un momento così intenso della sua vita.

INTERVISTA

ILARIA – Ciao Flavia e benvenuta su NEWS MAGAZINE ITALIA. Quando hai sentito l’esigenza di dar vita a questo libro?
FLAVIA – L’idea mi è venuta quando ho fatto mente locale sul fatto che non conoscevo in letteratura narrazioni in prima persona di un’esperienza così forte come il parto. Il parto è descritto in tanti romanzi naturalmente, ma spesso è visto dall’esterno, molte volte da un uomo – mi viene in mente Tolstoj ad esempio, o Hemingway – ma non ricordavo descrizioni davvero dettagliate da un punto di vista femminile (escludendo ovviamente trattati o manuali), e lo trovavo sbalorditivo, visto che si tratta di un’esperienza ai confini della realtà, densa di possibilità narrative per la sua portata emotiva, ma anche simbolica volendo. Ho iniziato a scrivere Magari Parto quando stavo aspettando il mio secondo figlio, e mentre scrivevo mi sono resa conto che magari tutta la mia esperienza di maternità poteva essere utile anche ad altre, anche solo come termine di confronto. Sicuramente era utile a me in quella fase ripercorrere mentalmente la mia prima gravidanza, ricordando quelle che erano state le tappe salienti di quel viaggio, per prepararmi al secondo parto, anche se in realtà ogni volta è diverso.

ILARIA – Come è cambiata la tua vita scrivendo?
FLAVIA – Dato che ho sempre scritto, non è cambiato molto; direi piuttosto che scrivere è sempre stato il mio modo di rielaborare il mio rapporto con la realtà. Quello che è cambiato a un certo punto è che ho iniziato a pubblicare e la scrittura è diventata anche un mezzo per comunicare con persone che non conoscevo. Questo è stato importante soprattutto con “Magari Parto”: per me da neomamma è stato fondamentale potermi confrontare con altre neomamme, e il libro è tuttora un’occasione per continuare ed estendere questo confronto al di fuori della mia cerchia di conoscenze dirette.

ILARIA – Eva è la protagonista di “Magari parto”… si sente come la killer del film di Tarantino, che molla tutto per mettersi a fare la mamma. Ti va di raccontare, in breve, ai nostri lettori, qualche sfumatura in più relativa a questa donna?
FLAVIA – Eva è il mio alter ego, è come me, anche se alcuni dettagli della sua vita sono diversi. La sua esistenza cambia radicalmente da quando resta incinta e decide di immergersi pienamente nella maternità. Naturalmente lei non abbandona una carriera da killer come Uma Thurman, diciamo però che rinuncia senza esitazione alla vita di che aveva fatto da ragazza, la vita normale di una ragazza di città del Ventesimo secolo, con gli aperitivi, le uscite con gli amici, ma anche l’impegno politico, che nel libro un po’ è raccontato. Eva e il suo compagno Armando si lasciano tutto questo alle spalle per dedicarsi totalmente al nuovo arrivato, e come succede spesso ai neogenitori si fanno anche un po’ travolgere dall’esperienza, cercando poi piano piano di ricostruire una propria identità che tenga conto del fatto che la loro situazione esistenziale ha subito una rivoluzione. È un percorso fatto non solo di gioia, ma anche di incertezze, di paura, senso di inadeguatezza a volte, ma senza rimpianti. In questo Eva è proprio come Uma.

ILARIA – Dove trovi l’ispirazione per i tuoi romanzi?
FLAVIA – Dipende. Mi ispiro a tutto quello che mi emoziona e colpisce la mia immaginazione, sia tra quanto vivo e ho vissuto in prima persona, sia tra quanto è frutto della mia fantasia. E poi naturalmente ci sono tutti i libri che ho letto e i film che ho visto, a cui sono debitrice. Anche in Magari Parto, che è il più autobiografico dei miei romanzi, non tutto quello che racconto mi è successo davvero.

ILARIA – A quale filastrocca, da te ideata, sei maggiormente legata?
FLAVIA – Tra quelle che ho inserito in Magari Parto, sicuramente quella del risveglio al mattino con mio figlio e il mio compagno ancora addormentati. Era uno dei momenti più magici di quel periodo, c’è tutta la tenerezza e la sospensione dell’attimo prima che la frenesia della routine quotidiana cominci e ti travolga.

ILARIA – Desideravi fare la scrittrice sin da bimba?
FLAVIA – Ho iniziato a scrivere proprio da bambina, ma non ho mai pensato che potesse diventare la mia professione, e in questo avevo visto giusto. Scrivo per passione, ma fortunatamente ho altre fonti di sostentamento. Da piccola in realtà volevo fare la veterinaria o l’attrice…

ILARIA – Progetti futuri?
FLAVIA – Ho appena pubblicato il mio primo giallo, “Nulla di vero”, con Annulli editori, e vorrei dedicarmi un po’ alla promozione del libro; poi ho già delle idee per il seguito. Anche di “Magari Parto” è da tanti anni che vorrei scrivere il seguito. Ho già in mente il titolo, “Aspetta un secondo”, quindi direi che sono a buon punto…

ILARIA – Se tu potessi fare un regalo all’umanità per cosa opteresti?
FLAVIA – La fine immediata di tutte le guerre. Credo che in questo momento non si possa rispondere altro.

Info sull’autrice del libro…

Flavia Rampichini vive a Milano, e fa la bibliotecaria. Ha studiato da grecista e ha collaborato alla traduzione e al commento degli Epigrammi di Posidippo di Pella, pubblicati nel 2008 per Mondadori nella collana Oscar classici greci e latini. Scrive filastrocche, haiku, racconti e romanzi, e ogni tanto pubblica qualcosa. Oltre a “Magari Parto”, con Mammeonline nel 2015 ha collaborato al libro sul linguaggio di genere “La grammatica la fa… la differenza”. Nel 2018, con Apollo edizioni ha pubblicato il romanzo fantasy “Il bambino scomparso”. Tra una vita e l’altra, è stata a Genova nel 2001, e da quell’esperienza è nata la raccolta di racconti “L’amore ai tempi del G8”, pubblicato nel 2019 da Annulli Editori. Di recente pubblicazione (2022) il suo primo giallo, “Nulla di vero”, sempre per Annulli Editori.

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Un buon libro sulla gravidanza, chiaro e completo, aiuta le future mamme a trovare le risposte alle molte domande che accompagnano l’attesa: dall’alimentazione alla corretta postura, alla respirazione.

Questo libro si concentra sull’aspetto emotivo della gravidanza. Si tratta di una sorta di fiaba introspettiva, di riflessione su come l’attesa di un bambino crei nuove consapevolezze nella futura mamma. È dedicato alle donne in dolce attesa, ma anche ai futuri papà che vogliono comprendere meglio le emozioni che si vivono in questo periodo.

“La maternità mette alla prova la forza di volontà, accende l’istinto, è un corso di autostima che dura nove mesi”. cit. Cindy Crawford.

Sito web ufficiale del fotografo

fotografo bambini neonati gravidanza Torino (studionadar.it)

La foto di copertina è di proprietà di “STUDIO FOTOGRAFICO NADAR” situato in via Ivrea n. 87 a Rivarolo C.se (Torino). Per info chiamare il seguente numero di tel. 012426775

2022 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Questa intervista è stata rilasciata telefonicamente dalla scrittrice Flavia Rampichini alla giornalista pubblicista Ilaria Solazzo. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633).

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